Patricia Bellati
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Patricia Bellati
Nata a Buenos Aires in Argentina 1l 19 settembre 1948, figlia d’arte, apprende fin da piccola nozioni di disegno e di tecnica pittorica dal padre, che avendo frequentato l’Accademia di Belle Arti di Buenos Aires, le trasmette la sensibilità e la passione per la pittura.
A soli dieci anni Patricia trascorre le giornate a dipingere a fianco del padre, appassionandosi ogni giorno di più alla ricerca dei colori e delle forme intorno a lei.
Il lago di Como e un mite autunno del 1958 sanciscono la nascita interiore della passione di Patricia che, osservando la natura, apprende da papà Riccardo le luci, le ombre e le sfumature di ogni singolo colore attorno al lei. D’ora in avanti il tempo dedicato all’Arte riempirà in modo esponenziale le sue giornate.
Il gioco inziale si trasforma di giorno in giorno in passione e cresce attorno a lei la consapevolezza di avere un dono naturale di manualità e senso artistico.
Contemporaneamente frequenta all’Istituto Marangoni di Milano, il corso di specializzazione d’Arte del Figurino di Moda. Dopo il diploma, comincia a dipingere a olio.
Le prime opere personali risalgono all’anno 1965 con il “Veliero” e “Frutteto” mentre il primo falso d’autore arriva l’anno successivo con la “Veduta di Castel Sant’Angelo.
Il lavoro come Responsabile dell’Area Artistica di alcuni dei principali negozi del Nord Italia e del Belgio incrementa la passione ma riduce il tempo da dedicarvi. E’ così infatti che Patricia trascorre un periodo di pausa, dedicandosi a tempo pieno alla sua attività e alla famiglia.
Dopo alcuni anni di inattività, riprende a dipingere ritrovandosi la manualità di un tempo ma con il valore aggiunto dell’esperienza e della sicurezza dei propri mezzi.
Comincia allora ad appassionarsi alle grandi opere del passato, alle tecniche dei singoli artisti, ed entrando nella loro anima inizia il suo percorso verso “i falsi d’autore”.
De Chirico, Picasso, Van Gogh, Renoir e Gauguin sono alcuni dei principali artisti omaggiati da Patricia. La sua pittura è infatti senza restrizioni dove, ogni epoca ed ogni opera viene vissuta con la stessa intensità di emozioni.
Inizia infatti immedesimandosi nell’artista, attraverso ricerche accurate della vita del pittore e delle tecniche adoperate.
L’anima del pittore …. il suo intimo … il profondo … la luce …. le ombre …
La sua passione non ha orario, ritrovandosi davanti al cavalletto con colori e pennelli anche a notte fonda con il suo ispiratore … il silenzio
IL RIPOSO-olio su tela-65×130
Copia d’Autore: Il mercato degli schiavi olio su tela 73×120
di Ferencz Franz Eisenhut (136 x 224 originale)