Il Colore
Il Colore è un aspetto della luce.
Si viene a creare quando alla luce bianca viene sottratta una parte dello spettro.
Le superfici si limitano a riflettere la zona di radiazione elettromagnetica in modo differenziato; è la nostra percezione a interpretare le radiazioni come colori a seconda della loro lunghezza d’onda
Colori Base
L’arcobaleno rende visibili i colori dello spettro contenuti nella luce del sole.
Siamo soliti distinguervi: il viola, il blu, il ciano, il verde, il giallo, l’arancio e il rosso.
Se si rende visibile lo spettro della luce per mezzo di un prisma in vetro, i sei colori non appaiono distinti bensì uniti in un fluido susseguirsi.
I colori dello spettro
Effetto prisma
Onde luminose e spettro cromatico
Chiamiamo luce la zona visibile di radiazione elettromagnetica.
Le radiazioni elettromagnetiche comprendono:
- Raggi a onde corte (gamma, x, ultravioletti)
- Raggi a onde lunghe (infrarossi, radar, radio)
L’intervallo di lunghezze d’onda percepito dall’essere umano, come luce è compreso all’incirca fra 380 nm e 780 nm.
In genere quello che percepiamo come colore non si basa su un’unica lunghezza d’onda, ma ne ha diverse.
Raggi luminosi di un’unica lunghezza d’onda possono essere prodotti con dei laser.
Spettro visibile
Radiazione luminosa
Sorgenti luminose e filtri cromatici
Nella Teoria dei Colori si distingue tra COLORI LUCE e COLORI MATERIA, anche se in realtà si tratta di due facce della stessa medaglia.
Di per sé esistono solo colori luce: il colore viene sempre «trasportato» per mezzo della luce e la luce è ciò permette di percepire i colori.
Il colore di un raggio luminoso può avere due cause:
La sorgente luminosa (sole, candela, brace …)
I Filtri, che modificano lo spettro della luce irradiata dalla sorgente, sottraendole delle frequenze
Quando la luce bianca incontra un filtro, per esempio una pellicola rossa o un vetro rosso, sole le parti rosse riescono a passare, mentre il resto dello spettro viene assorbito.
Una superficie rosso opaco non è nient’altro che un filtro rosso: la luce non assorbita non riesce ad attraversarla ma viene riflessa.
Per riuscire a riprodurre i colori per mezzo di un monitor e proiettori elettronici, riduciamo l’enorme varietà di colori a tre colori base: Rosso, Verde, Blu
Sole
Il sole è una sorgente luminosa che irradia lo spettro cromatico complete e come risultato dà la luce bianca
Spettro della candela
La fiamma di una candela ha uno spettro che va dall’arancio al verde ed è dominato dal viola.
Mescolanze dei colori luce di base
Dai colori base si ottengono le seguenti mescolanze:
-
- Rosso + Verde = Giallo
- Verde + Blu = Ciano
- Blu + Rosso = Magenta
- Rosso + Verde + Blu = Bianco
Sintesi additiva
- I colori luce vendono mescolati e prodotti dal convergere di raggi o punti luminosi. Per questo motivo si parla di sintesi (mescolanza) additiva.
- Il punto di partenza è l’assenza di luce. Più colori si mescolano in modo inteso, più chiaro risulta il tono finale.
- Televisori, schermi a colori e videoproiettori si basano sulla sintesi additiva.
Il principio base è di funzionamento dei monitor … è: tre sorgenti luminose rispettivamente di colore Rosso, Verde e Blu formano insieme un elemento puntiforme.
Gli elementi puntiformi sono detti PIXEL.
Se tutti e tre i componenti cromatici sono al 100% di luminosità, percepiamo il BIANCO.
Se sono in modalità OFF vediamo il NERO
Tutte le altre tonalità sono il risultato della variazione di luminosità dei sub-PIXEL
Pixel illuminato
Sub-pixel
Colori Materia e Sintesi Sottrattiva
I Colori Materia, noti anche come «Colori Pigmento», sono classificabili come:
- Colori Pittorici
- Colori per la Stampa
I Colori Pigmento funzionano all’opposto dei colori luce.
La base dei colori pigmento è solitamente costituita da una superficie bianca (carta o tela)
I Colori Pittorici sono sostanze coloranti costituite da minuscoli granelli e da finissime polveri.
Con i Colori pittorici combinando il ROSSO, il GIALLO e il BLU è possibile ottenere una gamma molto ampia di toni.
Tuttavia, miscelando Rosso, Giallo e Blu non si ottiene il nero ma un grigio tendente al marrone o diverse sfumature in base alle quantità rispettive di rosso, giallo o blu.
I Colori per la stampa utilizzano come colori di base : Ciano, Magenta, Giallo
Con questi colore base si evita la formazione dei grigi pittorici in quanto la loro miscela consente di ottenere un grigio neutro.
A questi colori di base è stato il Nero per ottenere una più ampia gamma di tonalità, compresi i grigi più scuri.
Come per gli schermi anche nella stampa si utilizzano minuscoli punti per simulare la molteplicità dei colori naturali.
Polveri di colori pittorici
Punti stampa
Colori Primari, Secondari e Terziari
Colori Primari Luce
Si definiscono primari i colori che non derivano dalle mescolanze di altri.
- Nei Colori Luce sono: Rosso, Verde, Blu
Colori Primari Materia
Nei Colori Materia per stampa sono:
- Ciano, Magenta, Giallo
Nei Colori Pittorici:
- Rosso, Blu, Giallo
Colori Secondari Luce
I colori secondari si ottengono mescolando due primari.
Con i Colori Luce si ottengono:
- Rosso + Verde = Giallo
- Verde + Blu = Ciano
- Blu + Rosso = Magenta
Colori Secondari Materia
Con i Colori Materia si ottengono:
- Ciano + Magenta = Blu
- Magenta + Giallo = Rosso
- Giallo + Ciano = Verde
Si nota che i colori materia secondari corrispondono ai colori luce primari
Colori Terziari
I colori terziari sono formati dalla mescolanza di tutti e tre i colori primari.
I colori luce primari sono praticamente impossibili da trovare in natura, i secondari solo in rari casi
Nell’ambiente che ci circonda dominano i colori terziari
Colori acromatici, opposti e misti
I colori acromatici sono NERO, BIANCO e GRIGIO
Il Grigio, però, può essere scuro, medio, chiaro
Il Grigio può rivelare un accenno di cromaticità; in tal caso, se tende al rossastro si parla di grigio caldo, se tende al bluastro di grigio freddo.
Sono possibili anche le sfumature di giallo, verde o viola
I Colori opposti sono anche chiamati COMPLEMENTARI.
Alcuni li considerano coppie di colori che si neutralizzano l’un l’altro dando origine al grigio acromatico.
Per altri si tratta di coppie di colori che percepiamo in contrasto tra loro.
Noi consideriamo il primo caso.
I Colori misti sono, per la maggior parte, composti da un ampio spettro di frequenze, con una determinata frequenza dominante che ci porta percepire un determinato colore
Solo il laser permette di produrre luce in un’unica frequenza
Identiche sensazioni possono basarsi sia su una sottile banda di colori spettrali che su una miscelazione di colori
Esempio: l’Arancio:
- Può essere un colore spettrale: 590 – 625 nm
- Una mescolanza di giallo 580 nm e rosso 620 – 750 nm
- Una mescolanza di rosso e verde 520 – 565 nm
- La differenza è misurabile ma non visibile