“Contrasto di simultaneità è il fenomeno per cui il nostro occhio, sottoposto a un dato colore, ne esige contemporaneamente, cioè simultaneamente, il complementare e non ricevendolo se lo rappresenta da sé” (J. Itten – Arte del colore).
Questo è il contrasto più complesso perché si basa sulla legge della ricerca dell’equilibrio nella percezione cromatica.
Quando l’occhio osserva una superficie colorata, gli stimoli luminosi bombardano la retina di energia che giunge al sistema nervoso centrale lungo un percorso che coinvolge tutto l’organismo.
Questa sollecitazione nervosa crea un “disturbo” all’equilibrio fisico generale , il quale viene alterato per produrre una risposta. Nell’occhio si crea la sensazione del colore complementare a quello osservato, che ristabilisce nel grigio l’equilibrio perduto.
Infatti osservando lungamente una superficie circolare rossa e distogliendo poi velocemente lo sguardo per posarlo su una superficie bianca, su di essa apparirà una forma circolare verde: l’occhio avrà prodotto la sensazione del colore complementare per ristabilire l’equilibrio.
Ne abbiamo già accennato in Il contrasto chiaro-scuro.
Questo fenomeno prova che per l’armonia cromatica è essenziale rispettare la legge dei complementari (vedi anche Armonia dei colori in Analisi strutturale dei colori).
Il colore prodotto simultaneamente esiste solo nella percezione di chi guarda e non nella realtà esterna.
Effetto simultaneo tra grigio e colore puro
Ogni colore produce simultaneamente il proprio complementare come dimostrano le figure 1-6 della galleria. Il piccolo quadrato grigio al centro, della stessa gradazione luminosa del quadrato di colore puro circostante, assumerà il riflesso del complementare del colore che lo circonda.
Effetto simultaneo tra colori puri non complementari
L’effetto di simultaneità non nasce solo fra il grigio e un colore puro, ma anche fra due colori puri che non siano esattamente complementari, per esempio tra un viola e un verde. In questo caso ognuno dei due colori tende a respingere l’altro verso il suo complementare. Generalmente ambedue sembrano irradiare in un modo diverso, come se fossero soggetti a vibrazioni: il colore si smaterializza e acquista una luminosità particolarmente dinamica.
Effetto simultaneo tra un colore puro e i due contigui al suo complementare
Tra i colori puri si producono effetti di simultaneità anche giustapponendo ad un dato colore i colori contigui al suo complementare, sia a destra che a sinistra.
Le figure 7 e 8 mostrano le vibrazioni simultanee che crea il Giallo affiancato al Rosso-bluastro e al Blu-rossastro.
Il Giallo e i contigui al suo complementare Viola
Fig. 7 – Giallo : Rosso-bluastro
Il Giallo respinge il Rosso-bluastro nel suo complementare viola.
Il Rosso-bluastro spinge il Giallo verso il Giallo-bluastro.
Fig. 8 – Giallo e Blu-rossastro
Il Giallo respinge Blu-rossastro nel complementare viola.
Il Blu-rossastro spinge il Giallo verso il Giallo-rossatro.
Se in una composizione il Giallo e Rosso stanno sul Blu, avremo una tranquilla armonia (Fig.8). Se modifichiamo il Blu in Blu-giallastro (Fig. 9) inizia il gioco di simultaneità: Il Giallo e il Blu si eccitano simultaneamente e i due colori hanno un effetto totalmente diverso che sul Blu.
Volendo rafforzare l’effetto del contrasto, si può ricorrere al contrasto di quantità.
Fig. 8 – Armonia di colori
Fig. 9 – Colori che inducono contrasto di simultaneità
Come evitare l’effetto di simultaneità
E’ importante saper come e a quali condizioni si produce o si evita l’effetto simultaneo. Esistono infatti casi compositivi che non tollerano contrasti di simultaneità.
Per evitare l’effetto della simultaneità si possono accostare i colori in gradazioni di luminosità diverse poichè il contrasto chiaro-scuro impedisce le alterazioni simultanee.