Si definiscono complementari due colori che mischiati fra loro danno il grigio.
Due colori complementari giustapposti raggiungono il loro grado massimo di luminosità mentre mescolati si annullano.
Ogni colore ha uno e un solo complementare. Nel disco cromatico, i complementari sono diametralmente opposti.
Dalla figura risultano le seguenti coppie di complementari:
- Coppie Primari-Secondari
- G:Vi (giallo:viola)
- R:V (rosso-verde)
- B:A (blu:arancio)
- Coppie di Terziari
- Gr:Br (giallo-rossastro: Blu-rossastro)
- Gb:Rb (giallo-bluastro:rosso-bluastro)
- Bg:Rg (blu-giallastro:rosso-giallastro)
Se scomponiamo queste coppie di complementari, notiamo che in esse sono sempre presenti i tre colori primari. Poiché la combinazione dei primari dà il grigio, anche la combinazione di due complementari dà il grigio.
Abbiamo visto come la legge dei complementari sia alla base dell’armonia cromatica.
I colori complementari, usati in giusti rapporti quantitativi, creano effetti di solida staticità, poiché conservano la loro luminosità ed essenza cromatica.
Ogni coppia di complementari ha un suo specifico carattere.
La coppia giallo:viola crea un forte effetto di chiaro-scuro.
La coppia rosso-arancio: blu-verde rappresenta il punto estremo della polarità freddo-caldo.
I complementari rosso:verde posseggono un uguale grado di luminosità e lucentezza.
Ecco alcuni esempi che chiariscono i principi essenziali del contrasto dei complementari.
Le figure 1-6 rappresentano sei coppie di complementari combinati in modo da ottenere il grigio. Esse riproducono graficamente la progressiva addizione del complementare ad un dato colore. Alla metà di ogni striscia sta un tono grigio.
La figura 7 rappresenta una scacchiera ottenuta da un’unica coppia di complementari, rosso:verde con aggiunte derivanti dalla loro combinazione.
Fig. 7
La Figura 8 rappresenta una scacchiera ottenuta con le coppie di complementari arancio:blu e rosso-arancio:blu-verde.
Fig. 8
Con due complementari si possono ottenere grigi di particolare bellezza, ottenuti sovrapponendo a un colore luminoso il suo complementare oppure stendendo sul primo sottili velature del secondo, come facevano gli antichi maestri.
Esempi d’Autore
Esempi di contrasto dei complementari utilizzati in opere d’Autore.